Pittura a pennello eseguita dalla Pittoria su supporto in maiolica. Dicitura “dipinto a mano”, firma Gio Ponti, titolo dell’opera, iniziali del pittore, serie numerata. Una particolare variante riconducibile al decoro Le Mie Donne è costituita dal Vaso delle Donne e delle architetture. Quest’opera in due possibili varianti dimensionali: una più piccola, che riedita l’originale pontiano e che è conservata al Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia; l’altra, grande il doppio, che Richard Ginori ha proposto come rivisitazione della tradizione storica. Il decoro del Vaso delle Donne e delle architetture, che trae ispirazione dalle figure femminili elaborate da Gio Ponti per la serie, evidenzia il dialogo tra le silhouettes e complesse architetture d’ispirazione antiquaria, dove sono riconoscibili citazioni dalle Piramide e monumenti romani tra cui il Colosseo. Richard Ginori nel rieditare l’opera esprime tutta la capacità realizzativa dell’odierna Manifattura, basti considerare che la ‘Pittoria’ è stata in grado di rielaborare, raddoppiare e adattare alla curvatura, gli spolveri impiegati per il vaso presentato all’Esposizione di Parigi e alla Biennale di Monza del 1925. Non solo, per la decorazione a mano del progetto il maestro decoratore ha impiegato quattrocento ore. L’alto livello di preparazione necessario per la realizzazione di questo capolavoro, oltre alla complessità e tempistica nell’esecuzione, rende questi due orci particolarmente pregiati e la loro produzione è attualmente eseguita solamente su commissione.